Il Cristianesimo deriva dagli antichi culti del Sole?
Gianmarco ha scritto: Caro Pier, vorrei chiederti cosa ne pensi delle teorie che vedono il Cristianesimo come una religione derivata dagli antichi culti del Sole.
Grazie!
Pier ha risposto: Dal mio punto di vista le teorie sono inutili. Sopratutto per quanto riguarda l'evoluzione spirituale dell'individuo. Tutta la battaglia delle teorie si gioca unicamente per questioni di ego e di ignoranza, che sono poi la stessa cosa. Ogni Chiesa si vuole affermare come unica portatrice di verità e saggezza; questo pensiero, ovviamente, lavora per negare e convertire tutti coloro che sono nati e cresciuti sotto un diverso condizionamento culturale, generando una triste battaglia fra ottusi.
A me non interessano le "verità" della mente, i dogmi del pensiero, tanto meno i loro derivati: le teorie. I fatti sono l'unica cosa che conta! Qual è un fatto? Dove c'è amore c'è armonia, pace e serenità! Come si crea amore dentro di sé? Smettendo di difendere il proprio “Io”, iniziando a svuotarsi da ogni appartenenza e rivalità.
Nei Vangeli si parla di questi fatti? Si! Ecco allora che la loro derivazione non è rilevante. Importante è solo il loro contenuto: ciò che può trasformare veramente la vita delle persone. Ma a pochi interessa un effettivo cambiamento perché è più facile, comodo e pettegolo, disquisire su cose come la verginità di Maria, l'esistenza degli angeli, la superiorità e unicità del Cristo rispetto a tutti gli altri maestri spirituali. Tutti i testi delle grandi religioni predicano le stesse cose: il superamento delle paure, l'amore fra i popoli e le persone, la compassione, l'umiltà, la sobrietà... Queste cose sono la sostanza, ma pochi si interessano alla sostanza preferendo disquisire sulle contingenze e le inezie. L'unica cosa che conta è trasformare se stessi e rendersi manifestazione vivente di equilibrio, saggezza e amore. Questo è l'unico modo per interrompere la spirale di violenza, ignoranza e frammentazione che devasta il nostro pianeta, la nostra intera umanità con le sue varie e peculiari forme sociali. La storia ci insegna che i testi sacri, a seconda di chi li legge e li interpreta per le masse, possono divenire ispiratori di pace o generatori di guerre. Un libro è una cosa inerte, le parole sono sempre interpretabili. Questo è il motivo per cui Gesù viene crocefisso, ma dai Vangeli nasce la religione istituzionalizzata più potente del mondo. Questo è il motivo per cui Socrate viene avvelenato, ma i suoi dialoghi ora vengono insegnati in tutte le università. Questo è il motivo per cui ogni vero rivoluzionario dello spirito, finché è in vita, viene osteggiato, emarginato, calunniato, se non ucciso, e solo dopo la sua morte le sue parole vengono riconosciute. Quanto amiamo tutto ciò che è morto, tutto ciò che possiamo gestire a nostro piacimento per non dover rischiare un effettivo cambiamento! Quanto temiamo di perdere ciò che abbiamo, per quanto misero sia!
Un maestro, fin che è in vita, poiché lavora unicamente per distruggere l'ignoranza, è un pericolo per tutti coloro che fondano le loro esistenze su ciò che è falso e miserabile. Quando muore, però, le sue parole possono essere lette e rilette, traendo unicamente un po' di consolazione e sollievo, senza rischiare quella fatica e quel dolore necessari a un vero cambiamento. I testi consolano, i maestri distruggono per rigenerare, e fra queste due cose v'è una bella differenza! Le scritture sono manipolabili, sono innocue per le istituzioni, sono addirittura assimilabili e riutilizzabili a favore di ciò che in origine tentavano di impedire o combattere. Cosa avrebbe detto il Cristo delle crociate? Cosa direbbe Maometto degli odierni orrori? Cosa direbbe qualunque individuo che ha speso tutta la sua vita per unire le persone nell'amore e la pace quando viene a scoprire che le sue parole sono usate come scusante per diffondere odio, guerra e tirannie?
Non mi interessano le teorie, mi interessano solo i fatti, e i fatti sono questi:
“Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente. Ogni parola o azione che nasce da un pensiero torbido è seguita dalla sofferenza, come la ruota del carro segue lo zoccolo del bue”.
(Buddha)
“Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore, ma la più grande di esse è l'amore”.
(S. Paolo, prima lettera ai Corinzi - Vangelo Corinzi 13 )
“Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio”.
(Il sermone della montagna. Vangelo di Mateo 5 - 7)
“Che siate uomini o donne, voi siete membri l'uno dell'altro. Ognuno è l'amico, il guardiano e il protettore dell'altro”.
(Corano)
“Io vado intorno facendo nient’altro se non cercare di persuadere voi, e più giovani e più vecchi, che non dei corpi dovete prendervi cura, né delle ricchezze, né di nessun’altra cosa prima e con maggiore impegno che dell’anima, in modo che diventi buona il più possibile, sostenendo che la virtù non nasce dalle ricchezze, ma che dalla virtù stessa nascono le ricchezze e tutti gli altri beni per gli uomini, e in privato e in pubblico”.
(Apologia di Socrate, 30 A-B)
“Non fare nulla col corpo, rilassati;
chiudi stretta la bocca e resta in silenzio;
vuota la mente e non pensare a nulla,
Come un bambù cavo, lascia che il tuo corpo riposi a suo agio,
Senza dare né prendere, metti a riposo la mente,
Mahamudra è come una mente che non si attacca a nulla,
Praticando in questo modo, col tempo raggiungerai la Buddhità”.
"Il problema non è il piacere, il problema è l'attaccamento."
(Tilopa)
Un caro saluto,
Pier
Tags: Crisi spirituale
Commenti
ma tu Pier sei il pifferaio magico...le tue parole mi ubriacano,forte ...e vaiii Pier,pesta duro,la verità fa male,e vaiii...sei un'amore.....
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