2050 La fine del mondo
Giulio ha scritto: Sono molto suggestionato da tutte queste storie che sento sull'imminente fine o cambiamento in peggio del mondo. Non so perché ma mi spaventano molto. Caro Pier, tu cosa ne pensi, credi che il mondo possa finire o degenerare orrendamente?
Pier ha risposto: Caro Giulio... “È il 2050 e il mondo è completamente distrutto, l'umanità è stata spazzata via dalla caduta di un enorme meteorite. Solo due scimmie si sono salvate nel cuore dell'Africa: un esemplare maschio e uno femmina. Le due scimmie salgono sul monte più alto della regione e, guardando il sole che tramonta all'orizzonte, si prendono per mano... e lei, con voce dolce e sognante, dice a lui: che ne pensi? Facciamo ricominciare tutto daccapo?”
La gente pensa alla fine del mondo perché non sa come vivere, pertanto preferisce fantasticare sul come morire, se poi muoiono tutti meglio, così non si sentono gli unici scemi. Mi dispiace per costoro, ma le cose non vanno così! In una scuola normale se sei un asino ti puoi sempre ritirare, ma dalla scuola della vita nessuno ne è mai uscito. Tutto è vita, noi stessi non siamo altro che vita alla continua ricerca di un modo sempre nuovo e sempre più estatico ed estetico di manifestarsi. Dove potremmo mai fuggire, come potremmo mai morire se non sappiamo nemmeno chi siamo? Invero noi pensiamo di morire proprio perché non sappiamo chi siamo, perché abbiamo idee fasulle su noi stessi. Ma il mago che dentro di noi genera le mille idee a cui abbocchiamo come sciocchi, non appena un suo gioco finisce subito ne inizia un altro.
Ecco allora che la scuola della vita ci chiede di divenire Maestri di Magia potendo finalmente gioire con lei del suo gioco fatto di mistero e meraviglia, perché, ora come ora, l'unica cosa che riusciamo a fare è tremare al cospetto di tutto quel che non comprendiamo. Sino a quando non diventeremo maghi non smetteremo mai di essere fregati dagli eventi, pertanto comprendo benissimo che alcuni possano preferire l'idea di morire alla continua sensazione di non comprendere e sapere come agire, ma sfortunatamente la morte è il trucco più riuscito alla vita. Più consapevoli diveniamo più trucchi sveliamo e impariamo, sino a quando comprenderemo d'essere noi stessi un trucco e che null'altro all'infuori della magia esiste veramente, perché il vero maestro non sa come accadono le cose, ma sa che solo attraverso di lui possono avvenire, e di questo in eterno gioiosamente si meraviglia.
Caro Giulio, se posso darti un consiglio, fai come me: non temere la morte, ma l'ignoranza della vita. Tutto il resto verrà da sé!
Tags: Riflessioni sulla vita
Commenti
Insomma è solo una speculazione quella della fine del mondo,i maya non hanno mai detto nulla di simile!
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