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Spiritualità

Tu sei il Testimone

BilanciaLucia ha scritto: Ciao Pier, è un po' che ti seguo, ho deciso di scriverti. Dopo diversi dolori nella mia vita ho cominciato a vedere le cose in un altro modo, con una consapevolezza diversa. Sono vedova con 3 figli di cui uno disabile. In questo momento sono in cerca di casa perché non mi rinnovano il contratto d'affitto. Il comune dove vivo non ha niente per me.

All'inizio mi son sentita un po' scoraggiata, poi mi sono fatta una bella risata e mi sono detta: vedrai che tutto si sistemerà. Sono convinta che l'esistenza non mi abbandona. Ogni giorno cresce in me una serenità che non ho mai avuto. Leggo molti libri di spiritualità, sono interessata alla mia crescita come persona. Riesco ad affrontare le cose senza farmi prendere dal panico. Prima non ero così, sto avendo più consapevolezza e vedo il lato positivo delle cose.

Un caro saluto!
Lucia

Pier ha risposto: Il lato positivo porta sempre con sé il lato negativo e viceversa. È un bene iniziare a vedere entrambe le facce dell’esperienza, ma ricordati che si alternano sempre. Indivisa è solo la consapevolezza che testimonia la molteplicità del mondo, e solo Quella è la nostra reale natura. La bilancia a volte pende a destra altre volte a sinistra, ma il fulcro su cui poggiano i piatti, e che permette l’oscillazione, è sempre immobile. La consapevolezza è il fulcro, le esperienze del mondo, con tutti i loro conseguenti effetti sulla mente e il corpo, sono come i pesi che variano sui piatti della bilancia. Ora vedi il lato positivo, bene, ma la consapevolezza che testimonia da sempre ogni avvenimento della tua vita da dove proviene, chi è?

Un immenso augurio per la tua nuova casa!
Pier

Tags: Riflessioni sulla vita, Equilibrio interiore

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Commenti   

# alessandromariotti 2013-03-01 17:21
Non so cosa sia questa consapevolezza, ogni tentativo di definirla può essere inutile,però c'e' una testimonianza che ho condiviso su you tube e che molti hanno visto e apprezzato che mi sento di condividere anche con D. e Dadrim ed eventuali altre persone se avrete la pazienza di dedicarvi una mezz'oretta.pen so che rientri pienamente in quello che si è detto qui.
http://www.youtube.com/watch?v=LfFKdzTF2wA
# alessandromariotti 2013-03-01 17:24
Ps. Volevo dire Lucia e Dadrim :zzz
# Fabio23 2013-03-02 17:08
L'istinto che mi è venuto nel leggere le tue parole Dadrim è stato un pò di stupore, nel senso che mi aspettavo una risposta diversa.. Sono sempre in totale sintonia con le tue risposte, ma questa volta ho avuto un nonsocchè di divergenza, nel senso che mi aspettavo una totale approvazione e sintonia per le parole che ti ha scritto Lucia.. invece ciò che è trapelato di più dalla tua risposta mi è sembrato un correggere, quasi uno "smontare" un pò ciò che dice, rischiando quasi di "toglierle" quella gioia che traspare dalle sue parole, da ciò che sta scoprendo in questo periodo della sua vita (ovvio che se sono Vere non puoi togliergliele, ma io punto solo sul fatto che mi è parso strano che tu non le abbia condivise).. Non mi fraintendere credo sia giustissimo ovviamente quello che le scrivi, ma non credo sia molto diverso dalle cose che lei sta realizzando, dalla direzione in cui sta andando.. Il lato positivo che sta scoprendo (per come l'ho sentito io) credo sia più quello che nasce dal Testimone e dalla pace che questa Reale prospettiva delle cose emana, e non tanto quel lato positivo della medaglia che dall'altra parte ha un lato negativo.. La positività e la nuova prospettiva di cui parla mi pare più quella di una totale incondizionata accettazione della vita come viene (perchè se la si lascia davvero Venire può portare solo cose Positive, nel senso di "buone" per la nostra crescita interiore) e quindi quella del Testimone appunto, che vede la "positività" in ogni cosa nel senso che non vede male o ostacoli da nessuna parte, non ha giudizi positivi o negativi, in senso stretto e limitato, sulla vita e su ciò che accade, ma abbraccia tutto così com'è.. Ecco se c'è una cosa che forse ti contesto è che per il mio sentire hai frainteso le parole di Lucia che non divergono molto da ciò di cui parli tu, della prospettiva del Testimone appunto, solo forse non ha usato le parole più adatte per esprimerlo.. Con questo non voglio dire che Lucia sia una persona libera e totalmente realizzata (perchè non la conosco), ma semplicemente che mi è parso che le sue parole provengano dalla Verità, o comunque che sia nella strada giusta e sembra che si stia naturalmente armonizzando alla Vita, stia "trovando" sempre più il Testimone, e mi è parso strano che tu non l'abbia Riconosciuta.. Ovviamente ditemi voi, Dadrim e Lucia, se ho scritto cose fuori luogo o ho frainteso qualcosa, magari mi sono sbagliato, in ogni caso sono intervenuto perchè ho sentito giusto farlo.. Un carissimo saluto a tutti!
# Dadrim 2013-03-04 08:41
Caro Fabio, forse hai ragione, Lucia non parla della serenità "del pendolo", quella che proviene dal gioco degli opposti, ma di quella serenità che affiora quando si è liberi dall’influenza delle circostanze. Proprio partendo da questa possibilità, se ciò che dico non si adatta alla realtà interiore di chi mi contatta, ancora più gli può fare da contrasto per comprendere meglio la sua reale posizione. Se invece la mia risposta calza o semplicemente da ispirazione bene altrettanto. Queste dovrebbero essere, a mio avviso, le basi su cui poggia un incontro di crescita, una dialettica libera e proficua. Non sono un oracolo ma solo una voce utile al confronto e al ricordo continuo di quel lavoro su di sé che dovrebbe contraddistingu ere un essere umano, almeno questa è la mia onesta intenzione.

L'oggetto primo e ultimo della conoscenza interiore siamo noi stessi, il soggetto che conosce altrettanto, pertanto le parole altrui sono sempre utili a vagliare se stessi per chi vuole essere libero, quanto potenzialmente giudicanti o esaltanti per chi è dipendente.

L'egoismo umano si muove fra piacere e dolore, soddisfazione e frustrazione. Questo è tutto ciò che solitamente le persone conoscono. Lucia sta uscendo dalla dualità della mente e sta sperimentando la serenità che nasce dall'essere sempre più liberi dai condizionamenti ? Se così è, le mia parole le faranno fare un sorriso, capirà di cosa parlo e gioirà nel comprendere d'essere finalmente libera da tutto. In caso contrario avrà ricevuto una dritta forse utile. Se dovesse perdersi in pensieri tipo, “Dadrim non mi capisce, è uno sciocco perché non ha colto la mia maturità spirituale”, apposto saremmo!

Accordo e disaccordo aiutano solo a rinforzare le idee e le difese. Ciò che interiormente abbiamo acquisito non è più influenzabile da nulla. Ciò che vogliamo credere, che desideriamo essere ma non siamo, pretende sempre la conferma del mondo esterno poiché è solo un’ombra.

Insomma, quando rispondo non penso entro le logiche di corretto/scorre tto, concorde/discor de, ma è più il tentativo di dare vita ad un’azione di stimolo, provocazione e critico dibattito. Considerando poi che tutto ciò passa, nella maggior parte dei casi, solo attraverso parole scritte, prive della minima conoscenza personale, va da sé che riflessione, critica e dialogo sono indispensabile, proprio come stiamo facendo ora noi due!

Sai, invece, cosa stupisce me enormemente? Il fatto che le persone mi scrivano spesso affermando di essere rimaste enormemente colpite dalla chiarezza e dalla sensibilità delle mie risposte e che per questo desiderano un confronto.

Io rispondo, ma in molti casi non ricevo né un grazie, né una critica… nemmeno un insulto, nulla. Nel migliore dei casi, l’unico segno di vita che danno dopo la mia risposta è la disiscrizione dal blog.

Ora mi chiedo: "Che tutti coloro che non danno più alcun segno si siano illuminati cadendo in un silenzio estatico irreversibile?".

Rispetto a questa ipotesi sono un po' dubbioso, credo più valida la possibilità che mi mandino a quel paese mentalmente, ma per buona educazione, in rispetto del tempo che perlomeno ho speso per loro, scelgano il "silenzio stampa".

Ora, non ti pare curioso tutto ciò? Affermano che le risposte che dò sono illuminanti, penetranti, vere, ma poi, quando la risposta è per loro, tutta questa profondità sembra essere quella di una pozzanghera.

E' proprio in riferimento a ciò che sottolineo l'importanza di imparare a confrontarsi, a pensare liberamente, ad usare le parole altrui come specchio critico. La maggior parte delle persone deve imparare ad uscire dalle logiche di assenso/dissens o, adulazione/sval utazione, per incontrare la potenza e la bellezza della libertà e della responsabilità personali.

Grazie per il tuo commento, Fabio! Almeno così usciamo un po' dalla noia del rispondere ai muti.

Un caro saluto a te e un invito a darci ulteriore piacere di confronto a Lucia.

P.S. Se qualcosa non ti quadra, Fabio, sommergimi di critiche parole, non lasciarmi dormire come fanno i più... Grazie!
+1 # adelaide 2013-03-04 10:41
Secondo me,caro Dadrim, ma e' solo un'impressione personale,il fatto che la maggior parte delle persone che si rivolge a te e poi non ti degna piu' ,e' che forse le tue risposte sono cosi' dirette e impegnative,che possono risultare schoccanti e di forte e ingestibile impatto emotivo,sopratu tto per quelle persone che non sono mai state alle prese con se stesse, per chi per la prima volta e' costretto,anche se solo per il tempo di scriverti,e magari solo in quel momento in cui si rivolge a te,a specchiarsi e riflette, e magari spaventate dal tuo commento cosi schietto, le cui parole vanno a turbare un ingannevole senso di se' ancora ignorato,o mai affrontato,pref eriscono defilarsi,anzic che' cogliere l'occasione di iniziare una cospicua,dovero sa e alquanto impegnativa ricerca interiore.
Magari ti vedono come un professore che li bacchetta,e pochi (purtroppo)vogl iono sentirsi dire che magari sta guardando nella direzione sbagliata..sopr atutto con un commento drastico,che non lascia spazio a vani sentimentalismi ., ma solo uno spunto per indagarsi.
Dico cio' per mia esperienza personale,noto con amarezza che le persone fanno muro quando si parla di certe cose,quando c'e' da confrontarsi o doversi mettere in gioco sinceramente su alcuni temi che alla fine dovrebbero essere di comune confronto e intimo coinvolgimento
# alessandromariotti 2013-03-04 12:38
Condivido l'opinione di Adelaide,è quello che sento anch'io.
# adelaide 2013-03-04 13:57
Volevo aggiungere che le cose che ho scritto e che credo provino altri,li ho provati sulla mia pelle.La prima volta che lessi Dadrim provai,prima stizza,poi una sorta di violenza e onda d'uro contro il mio modo di sentirmi,di come pensavo di essere,mi son sentita scoperta,quasi violentata colta in flagrante,anche se allora non capivo da cosa,mi si torcevano le viscere piu' profonde.Ma dicendo ancora,ritenevo i primi approcci e letture troppo forti e difficili da comprendere.Mag ari mi sarebbe stato piu' comprensibile un atteggiamento di linguaggio piu' semplice, piu' assimilabile,co nsiderando che non mi ero mai accostata alla spiritualita' in genere,tantomen o alla mia!E leggere tutti quei paroloni e concetti molto forti e duri,ho faticato non poco.Diciamo che forse era il mio momento,perche' piu' volte avevo pensato di lasciar perdere.Magari si potrebbe instaurare una sintonia e provocare una reazione al dialogo,ed evitare che le persone scappino via a gambe levate,entrando e parlando in maniera piu' elementare e delicata con quella parte di loro che come dei lampi ,invia messaggi di disagio,ma che non si sanno decifrare.
# Fabio23 2013-03-04 16:53
Ti ringrazio davvero della tua risposta caro Dadrim.. Hai riconosciuto che ciò che ho detto poteva essere vero, ammettendo dunque il tuo possibile "errore" nell'interpreta zionme delle parole di Lucia e ti ringrazio molto per questo, dato che non è da tutti il riconoscere su due piedi i propri errori (soprattutto quando si è in posizioni "dominanti", come può essere la tua in questo blog), o comunque il mettersi in gioco e confrontarsi davvero, aprirsi alla vera Verità, da qualunque parte essa provenga.. In ogni caso ovviamente è giusto ciò che dici, cioè che la tua risposta non può essere altro che uno stimolo per Lucia, un utile contraddittorio per crescere ulteriormente..
Per quanto riguarda quelli che non si fanno più sentire o sembrano scomparire dopo le tue risposte, è probabile che lo facciano appunto per le cose che dite tu ed Adelaide.. E' facile ammirare le cose belle e profonde da lontano, quando riguardano gli altri o parlano di fantastiche mete da raggiungere.. ma quando ci tocca in prima persona il dolore che dobbiamo subire e affrontare per raggiungere poi quelle fantastiche mete al di là di questo dolore, allora è un altro paio di maniche, soltanto pochi (anche se spero sempre di più) hanno il vero coraggio di farlo, di andare avanti.. Poi ovviamente ci saranno altri che non si faranno più sentire per chissà quali motivazioni o distrazioni, ma se dici che molti di quelli che ti seguono assiduamente poi scompaiono quando "tocca a loro" è molto probabile che in vari casi valga questa spiegazione.. Un salutone!
# pamitrano 2013-03-04 17:39
Grazie a Dio, vi sono persone che magari non si inseriscono, ma silenziosamente crescono ascoltando o meglio leggendo, i saggi consigli di Dadrim. Saluti a tutti
# Dadrim 2013-03-05 07:24
Condivido pienamente! Molte persone fanno poco chiasso e ascoltano molto, altre si perdono in capriole e numeri da circo finendo così per sentire e vedere solo loro stesse. Vale un po' il detto: fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Credo anche, però, che un confronto ogni tanto sia indispensabile, anche per i più solitari e indipendenti. Alla fine di tutto, comunque, rimane solo una cosa vera oltre ogni verità: amore, pace e bellezza senza tempo sbocciano solo quando la mente è perfettamente silenziosa, dimentica di se stessa, ma per permettere tutto ciò dobbiamo prima naufragare in un oceano di parole, incontri e “scontri”.

Buona continuazione di naufragio a tutti!
# adelaide 2013-03-05 09:34
La tua risposta non la trovo inerente al contesto,
per nulla soddisfacente ed elusiva..
Premettendo che la verita' stia nel mezzo,
mi sfugge qualcosa..
Prima inviti al silenzio..anche in modo forse troppo diretto,
ed elogi chi ti legge..muto,
ma sei annoiato di rispondere ai..muti.
poi dici che nessuno commenta o risponde,
che non c'e' condivisione e confronto,
poi ancora che sarebbe stato meglio tacere,
evitando cosi numeri da circo,
Non mi e' chiaro cosa tu ritenga
meglio per il tuo blog,silenzio o
anche rumore sul quale commentare.
Il silenzio, (quello stampa) per me,potrebbe essere,
appunto,il sentirsi dire da te che il proprio
commento e' solo chiasso..
Io ammetto che un commento chiassoso
possa essere come dici tu,per vedere e sentire solo noi stessi,
ma anche una ricerca al confronto con l'altrui opinione,
e' pur sempre un'apertura,un'inizio..
considerato che veniamo qua' per migliorarci,o almeno ci proviamo.
Ora,essendo tu il titolare del blog, hai sempre facolta'
di rimuovere i commenti "chiassosi",
ma se non ritieni di farlo,dovresti accettare senza criticare o giudicare.,
qualunque tipo di commento.
Aldila' di tutto questo fumo di parole,io ti sono infinitamente grata,
perche' ogni cosa che scrivi e' per me fonte di indagine su me stessa,
appunto perche' posso vedermi e constatarmi nelle condizioni accordo/disaccordo,
corretto/scorretto.Praticamente mi sento a scuola,dove "mi" imparo,ma talvolta e' come se,
essendo io di terza elementare,tu mi volessi spiegare il programma della quinta liceo..
un caro saluto
+1 # Dadrim 2013-03-05 12:49

Cosa ritengo meglio per il blog? Credo che per il blog sia meglio ciò che è più utile per ogni singola persona. Non ti pare? E considerando che ogni persona vive situazioni e fasi diverse, ritengo che a volte sia un bene consigliare un po' di riflessione e silenzio, altre volte un po' di coraggio d'esporsi e confrontarsi.
L'equilibrio di un buon dialogare è cosa rara, solitamente passiamo più volte per gli estremi della prevaricazione e della chiusura prima di intravedere la sottile e fragile linea del discutere amorevole e produttivo.
# alessandromariotti 2013-03-05 13:18
Si,condivido anche quest'ultima riflessione di Dadrim:l'equili brio è comunque cosa rara...vedetevi ,inoltre il video che ho postato al primo commento di questa discussione,se volete
# adelaide 2013-03-05 15:02
Certo che mi pare! sarebbe cosi' se tutti quelli che scriviamo sul blog avessimo discernimento
di cio' che diciamo,se fossimo tutti in sintonia e nella tua stessa dimensione di consapevolezza.
In questo caso il blog non avrebbe motivo,per noi profani,ma sarebbero dei dialoghi di compiaciute
pacche sulle spalle tra "addetti ai lavori",magari muti dialoghi.
D'altro canto,se io,non so altri, non mi fossi esposta,ed anche troppo e troppo spesso poco produttiva e ciarliera,tu non avresti potuto espletare il ruolo di Dadrim.
Se sapessi in anticipo se cio' che scrivo puo' essere utile o dannoso,credi che mi metterei
da sola nella condizione di farmi mandare a quel paese? Pero' rischio,rischio sempre..ugualmente.
Non so se il tuo commento e' per tutti,ma adesso lo sento diretto a me,anche senza andare a scomodare tortuosi e difficili paroloni,mi rispecchio,e constato che son stata tutto il peggio che tu hai appuntato,compr ese le capriole.e l'albero che cade.Ma come avrei potuto avere questa conferma di me stessa senza te e gli altri?
Hai ragione,l'equil ibrio e' cosa rara,e vengo da te per questo,perche' tu possa aiutarmi,visto che generosamente ti proponi di farlo.E ti chiedo di farlo ancora per molto tempo.
Non entro nel merito delle logiche di assenso/dissens o,mi sto lavorando,
per quanto riguarda adulazione/sval utazione,mi trovo nella condizione di non-essere,per cui nulla mi turba,ne' una lusinga ne' un faffan..o un insulto,mentre una sana e franca critica diretta a me personalmente,m i aiuta moltissimo.
Ora,per favore,io ti chiedo con amorevole umilta',se te la sentiancora,aiu tami a capire dove sbaglio altrimenti..osc urami,amen
# Dadrim 2013-03-05 20:51
Adelaide... Perché ogni menata che dico la senti rivolta a te? Sei tu che ti giudichi e rispecchi in certe parole o sono io che son sempre dietro pensare a te?

Non so cosa sbagli, forse perché non so nemmeno a cosa ti riferisci. Amo i tuoi commenti casinari, a volte irritanti (solitamente quando cerchi di inchiodarmi alla croce del maestro), a volte ironici, a volte molto intimi. Insomma, posso pensare e sentire molte cose, ma credo che più di tutte conti quel che senti tu delle tue stesse parole.

I miei commenti sono per tutti e forse, come ha fatto notare Fabio all'inizio di questo dialogo, a volte nemmeno aderenti alla situazione di chi mi scrive. Per questo ora, se possibile, vorrei invitare Lucia a parlare un po' più di sé, perché forse fra le mie troppe parole ho dimenticato io per primo di dialogare con cura proprio con colei che mi ha offerto la sua attenzione e sensibilità. Gentile Lucia, se lo ritieni opportuno, mi farebbe molto piacere sentire la tua "voce".

LUCIA, SE CI SEI BATTI UN COLPO....
:o
# adelaide 2013-03-06 08:31
Si,Lucia fatti sentire,guarda quante cose sono successe mentre ti aspettavamo,
io comunque mi scuso (mannaggia a me!)con te, e ti ringrazio,ho approfittato subdolamente
della tua assenza per darmi una sistematina,e tra un casino e l'altro,sono sempre qui,sempre piu' con qualcosa in meno, sempre piu' con qualcosa in piu'. Dadrim lo sai che il mio affetto per te e per il blog restera' sempre immutato,come isola in mezzo al mare...e tempeste ad andare...e quiete a venire..
# Fabio23 2013-03-06 11:46
Anch'io mi unisco all'appello: LUCIAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAA AA!!!!! BATTI UN COLPO SE CI SEI..Guarda quanto ben di Dio di commenti e dialogare ha tirato fuori il tuo intervento, perchè non ci dici cosa ne pensi riguardo alle cose che abbiamo scritto?
+1 # Luce 2013-03-06 14:50
Ciao Dadrim,Inanzitu tto ti ringrazio per avermi risposto.Quello che hai detto e'la realtà .L'uomo va da un estremo all'altro,bisog na essere centrati,essere nel mondo ma senza identificarsi con gli avvenimenti belli o brutti che ci succedono.Il testimone rimane tale sia che viene approvato,sia che venga disapprovato.No n immagginavo con la mia lettera di dare un imput al confrontarsi.Ri ngrazio tutti coloro che sono intervenuti e li saluto calorosamente.N ella vita ho imparato che quando ricevi del bene e'facile ringraziare.Den tro di me ho imparato a ringraziare anche chi mi ha fatto del male .Quel male ti fa vedere meglio te e ti sprona a migliorarti.Ho imparato a guardare i miei pensieri come un TESTIMONE e dopo un po' mi abbandonano.Ora non sono piu ossessionata dai pensieri.Caro Dadrim non far caso se le persone non ti rispondono o non ti ringraziano,tu devi essere felice di condividere ,poi tutto il resto non conta.Un abbraccio a tutti,vogliamoc i bene.
# Dadrim 2013-03-06 16:10
Grazie per la tua condivisione.. Hai battuto più di un colpo!
# adelaide 2013-03-06 20:46
Gentile Lucia,grazie! la nostra sospirata attesa e' stata premiata da una superba testimonianza.C he bello sarebbe se lo si facesse piu' spesso,e tanti volessero condividere simili stati d'animo.Grazie a tutti!

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