Sulla Chiesa Cattolica: ciò che non si rigenera muore
Sara ha scritto: Caro Pier, in alcuni tuoi scritti sei stato molto critico nei confronti delle istituzioni religiose, in particolar modo verso la chiesa cattolica. Nella tua breve biografia dici, però, d’esserti affidato alla guida di un frate francescano per diversi anni. Non ti sembra di essere contraddittorio?
Un saluto,
Sara
Pier ha risposto: Cara Sara, non credo d’essere io quello in contraddizione, ma ritengo proprio che lo siano le istituzioni religiose. Io sono un singolo individuo che dice quel che pensa, contrariamente a quel che fanno le Chiese. Le istituzioni religiose sono composte da migliaia di individui, e migliaia di individui non possono avere un'unica visione della spiritualità, altrimenti sarebbero degli automi. Questo è il motivo principale per cui, nelle mia vita, ho potuto trovare uomini appartenenti alla Chiesa cattolica dotati, dal mio personalissimo punto di vista, di una profonda dimensione spirituale, come ho potuto trovarne altri corrotti sia da un punto di vista morale che spirituale. Dalla tua domanda mi sembra di capire che commetti l’errore di vedere le istituzioni religiose entro una prospettiva monolitica. Una grande chiesa è fatta da milioni di individui, e ogni individuo ha una sua peculiare visione dell'uomo e della spiritualità. Sono solo i mass media e i vertici delle istituzioni che ci vorrebbero far apparire le cose in bianco o in nero, ma la realtà è sempre un arcobaleno infinito.
Critico, poi, in particolar modo la Chiesa cattolica perché è quella che conosco meglio, quella che ha influenzato maggiormente la mia vita, e anche perché, a modo mio, è l’istituzione religiosa a cui sono più “affezionato”, nel bene e nel male. Penso inoltre che si critichi solo ciò a cui si è in qualche modo legati e a cui si attribuisce un valore e mai qualcosa che ci risulti irrilevante o indifferente. V'è poi da dire che la Chiesa cattolica è un’istituzione religiosa strutturata all'interno di logiche di potere piramidali, con al vertice il Papa e alla base i fedeli. Come in tutte le strutture di potere piramidale, fra il vertice e la base, esistono notevoli differenze. Ritengo quindi un errore ritenere la Chiesa cattolica un blocco unitario di coscienza. Come in un gregge esiste un pastore, le pecore più disciplinate, un gran numero di pecore che si accodano per semplice abitudine, e pecore che fuggono dal gruppo, così sono anche le umane istituzioni, Chiesa cattolica compresa. Ogni istituzione, qualora dovesse effettivamente divenire un’entità monolitica, è unicamente destinata a morire di vecchiaia. Il nostro corpo rimane in salute solo sino a quando è in grado di rigenerarsi, quando questo processo termina, subentra la vecchiaia e la morte. Ugualmente accade per la nostra coscienza.
La coscienza umana, vista nella sua globalità, è un fenomeno in perpetuo mutamento, che accade passando attraverso momenti di sedimentazione, che, progressivamente sperimentati e assorbiti, vengono poi superati. Se un’istituzione non riesce ad auto-trascendersi in continuazione, ma per paura del nuovo e del cambiamento, si trincera in se stessa, muore! Il corpo della Chiesa cattolica in che stato di salute è attualmente? Questa è, per me, la vera domanda!
Un saluto,
Pier
Tags: Maestri spirituali
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