Buon Natale 2011
Questi sono giorni importanti per lasciare che il silenzio cresca dentro di noi. Se distogliamo l’attenzione da cotechini, lenticchie e regali possiamo ancora ritrovare il senso di un vero Natale. Non è un caso che praticamente tutte le manifestazioni di spiritualità del mondo, più o meno antiche, abbiano identificato in questo periodo dell’anno uno dei momenti di massima “evocazione”.
Adelaide mi ha inviato questi auguri che, per bellezza e significato, desidero condividere con tutti Voi.
“Tra i pastori che accorsero quella notte ad adorare il bambino ce n’era uno tanto povere che non aveva nulla da portare in dono, ed era molto imbarazzato. Giunti alla grotta, tutti facevano a gara per offrire i loro doni, Maria non sapeva più come fare per riceverli tutti dovendo tenere il bimbo in braccio, allora, vedendo il pastorello povero senza niente in mano, gli affido Gesù… Avere le mani vuote fu la sua fortuna e gioia, e sarà anche la tua.”
Che i nostri cuori e le nostre menti possano divenire così vuoti e silenti da potersi rendere grembo per la nascita di un uomo nuovo!
Grazie a tutti per ogni incontro, sorriso e parola condivisi e regalati in questo anno.
Pier
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