Santa Teresa d'Avila
Santa Teresa d'Avila (Avila 28 Marzo 1515 - Alba de Tormes 15 Ottobre 1582). Protettrice degli scrittori, dei malati, degli orfani, delle persone negli ordini religiosi e di chi è deriso per la propria pietà. Patrona di Spagna e della Croazia.
Entrata a vent'anni nel Carmelo d’Avila, solo a trentanove giudicò di aver raggiunto la sua "conversione: Si attivò per riformare l'ordine carmelitano portandolo alla più alta contemplazione. In seguito si dedicò anche ad altre fondazioni, estendendo la sua riforma al ramo maschile. Viene ricordata come dottore della Chiesa. Bellissimi i suoi libri in cui testimonia la sua alta dottrina e la sua profonda esperienza contemplativa.
Citazioni:
“Ho trovato Dio il giorno in cui ho perduto di vista me stessa”.
“La santità non consiste nel fare cose ogni giorno più difficili, ma nel farle ogni volta con più amore”.
“La cosa più importante è non pensare troppo e amare molto. Per questo motivo fate ciò che più vi spinge ad amare”.
Santa Teresa d'Avila
Gli scritti di Teresa:
La sua Autobiografia, scritta dopo il 1567 sotto la direzione del suo confessore, Pedro Ibáñez;
Il Cammino della Perfezione, scritto anch'esso dopo il 1567 sotto la direzione del suo confessore
Il castello interiore, scritto nel 1577, in cui paragona l'anima contemplante ad un castello composto da 7 camere interne successive.
Due opere minori sono “Concetti dell'Amore” ed “Esclamazioni”, oltre alle “Carte”, una raccolta di 342 lettere complete e 87 frammenti di altre.
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