Ultimo passo
Il sesto ed ultimo passo non può essere altro che il Silenzio. Con queste ultime sei domande, che mi piacerebbe chiamare “I sei passi di Adelaide”, concludo una fase di questo viaggio d’indagine interiore. Dopo diversi anni di domande e risposte forse è il momento di provare a fare silenzio, per provare ad essere silenzio. Questi ultimi sei articoli sono stati il tentativo di fare una sintesi.
Tags: Ricerca della felicità, Pace della mente
Commenti
per cui credo che questo "ultimo passo" sia gia' Passato,e Adesso stai percorrendo nuove e silenziose strade.Anche se egoisticamente mi rattrista,penso che un buon amico sia colui che riesce a far silenzio nelle stesso momento in cui lo fai tu.
Quel momento e' arrivato,come balsamo, a curare i mali del rumore. Commento il tuo ultimo passo ponendomi davanti a te e tacendo!
Son sicura che il mio silenzio sia migliore dei miei
discorsi..
Silenziosamente,GRAZIE!!!!!!!!!!!!
Credo che continuerò a tornare spesso qua per rileggere, anche se non scriverai più, perchè ci ho trovato davvero tanto in questo blog, anche se non sempre l'ho detto.
Ciao Dadrim, e grazie.
in quella voce c'erano piogge di stelle ed arcobaleni; tremiti e brezze uniti a venti sussuranti e ad usignoli ebbri di canto; palpitanti mari ammantati di morbida e densa nebbia. E sembrava che l'intera creazione stesse ascoltando con grata contentezza.
E sembrava anche che la catena delle Montagne Latee, con al centro il Picco dell'Altare, si fosse improvvisamente staccata dalla terra e stesse fluttuando nello spazio, maestosa, possente e certa del proprio corso.
......il Maestro non scambiò parola con alcuno."
Quante cose possono accadere dentro un Silenzio
ricercato,ambito.. quanti boati, fortissimi e vibranti echi dal profondo, riescono a diffondersi ed espandersi,comp enetrandoci nell'eterno canto ammaliante della stupefacente Terra,
dentro e in tutte le sue meraviglie.
Non so perche',ma mi immagino Dadrim su una mongolfiera,sov rastare i limpidi e azzurri cieli,rapito
dai suoi silenzi e dalla Bellezza degli sconfinati orizzonti..ovvi amente parlo di una situazione interiore ed emozionale
Magari in questo momento stara' allegramente mangiando una pizza con gli amici..
Buonanotte,Anime Randage..
Abimar: Dovremo forse concludere che persino le parole di Mirdad, seppur oneste, sono solo fandonie?
Mirdad: Si, per tutti coloro il cui io differisce da quello di Mirdad, le parole di costui non sono che bugie.Fino a quando tutti vostri pensieri non saranno estratti da un'unica cava, e sino a che tutti vostri desideri non verranno attinti da una stessa fonte, le vostre parole, seppur oneste, resteranno menzognere.
............................
Mirdad: il silenzio nel quale desidero introdurvi è quel l'interminabile spazio in qui il non-essere passa nell'essere e l'essere nel non-essere. E' quel grandioso vuoto in cui ogni suono nasce e ritorna ed ogni forma è modelata ed annientata: in cui ogni sè è scritto e cancellato ed ove, altro non cè che ESSO."
Era l'ora di educazione Artistica e sulle teste chine dei bambini intenti a colorare i loro disegni,era disceso un grande silenzio.Allora la maestra si rivolse agli alunni:
.
Ora mi mancano, e non so dirlo in silenzio.
del resto la ricerca che tutti vi accomuna è la ricerca di VOI.. e in questo solo VOI potete riuscire.. tacendo o urlando pco importa, certo tacendo la via si fa più semplice ..nessuno avrà da dire sul "non detto".
per un "materialista" come me la bella gente che ho trovato qua dentro ..la considero in un certo qual modo "braccia rubate all'agricoltura ".. nel senso che ..pur in possesso del dono della consapevolezza di non essere che parte di un grande sistema.. alla fine la loro LOTTA ..... è complice di un sistema si.. ma... malato. un abbraccio a tutti
per quanto mi concerne,io non cerco un fine,ne' lotto contro o per qualcosa,parlo ovviamente di situazioni emozionali ed interiori,sempl icemente, sono,mi lascio essere cosi',con tutte le mie dualita',mi accetto cosi,
nei giorni si e in quelli no,nella mia affannosa e dura quotidianita' uguale alla maggior parte degli uomini,non mi ritengo diversa,ne meglio ne' peggio,sono aggettivi che non uso piu',sono come devo essere,come e' la mia natura,la mia portata,l'unica cosa che faccio e' essere piu' presente e attenta osservatrice delle mie emozioni,senza giudizio o commento,prendo atto,e vado avanti,con fiducia e serenita',cogli endo da ogni cosa cio' che mi puo' servire e scartando il resto. lo stesso dicasi per i rapporti interpersonali.
Non capisco che tipo di Sistema intendi tu,la complicita'...
Io come te facciamo parte nostro malgrado di un grande sistema,ma nulla ci vieta di ragionare con la propria testa,agire col proprio cuore,insieme,m a ognuno con la propria individualita'.
E qui vengo alla seconda considerazione, il "non giudicare ne meglio ne peggio", il "lasciarsi essere" se da una parte rende meno gravoso il vivere perchè non comporta "effetti collaterali" come l'ulcera da impotenza, dall'altro LASCIA TUTTO COSì COM'E' ..ed io non credo tu possa essere daccordo che questo è il mondo che volevi per i tuoi figli. Ora... ognuno di noi è libero di scavarsi la propria nicchia di "silenzio" in cui sopravvivere al contesto in cui tutti viviamo, Tu, Dadrim... e tutti qui avete diritto a cercare una vita propria serena, distante dallo svolgere delle vite altrui, dalle difficoltà altrui.. dalle miserie ma anche dalle poche gioie altrui.. ma dal mio punto di vista il vostro agire NON ostacola in alcun modo, ed anzi favorisce, l'affermarsi di questo sistema.. che ne a vorrebbe milioni di "silenti". Come ho già detto altre volte io coltivo un misticismo che ha al centro il benessere collettivo, star ben in mezzo a milioni che stanno male NON mi può bastare.. questo è il mio limite.
un CARO abbraccio a tutti Dadrim compreso del quale avrei voluto avere occasione di..."toccarlo" .. perchè quelli come lui che riescono a vivere in un mondo parallelo che io ...invidio sono rari (per fortuna ah ah ah )
Mirdad:Amando la terra e tutte le sue creature. Quando l'amore sara l'unico residuo di tutti i tuoi conti con la Terra , allora essa ti potrà affrancare dal tuo debito.
Micayon: Ma l'amore implica attacamento, ed attacamento vuol dire schiavitù.
Mirdad: No, l'amore è l'unico mezzo per liberarsi dal attacamento. Quando voi amerete tutto, sarete distacati da ogni cosa.
Fare il bene! Essere attivi! Essere empatici!
Quando un solo uomo al mondo ha risolto solo un problema dell’umanità, con la sua empatia??!! Con la sua azione?! Con la sua sofferenza? Con la sua azione?! Se si da il esempio del Gandi io non lo accetto. Il problema del mondo indiano si è risolto??!! La loro povertà, la loro sofferenza?!
Dadrim vuole vivere da solo, felice, senza problemi personali?! Se è cosi, proverò di ammirarlo di più!
Invece lui vuole diventare quel che ci è "dato"( tanto ci piace parlare del destino!) di essere , solo un insieme con l’universo, dove il bene , il male, il bello, il bruto, sono un intero, dove non c’è nessun sforzo, dove non c’è nessuna azione, anche se la vita si continua di vivere.
E, lo possiamo fare anche noi, tutti dalla terra, essere un intero, dove l’amore è primo e l’ultimo, dove lo sforzo diventa solo fluire, dove non esiste opporsi alla morte,dove si capisce che la morte fa parte dalla vita.
Si, la sofferenza degli esseri umani esiste. Ma, esiste la sofferenza degli animali, esiste la sofferenza della pietra, esiste la sofferenza dell’aria. Anche la sofferenza e vista come una particella !
Se guardiamo la sofferenza staccata dalla felicità, sarà sempre la sofferenza, e la felicità, e non esisterà mai la vita. Solo la nascita e la morte. Quando ,nella verità, tutto esiste solo come un intero.
Non uscirò mai da questo blog. Anche se l’internet sparirà. Perché questo blog è stato solo una “piccola” scoperta della verità. E, se si è cominciato a scoprire come la vita scivola nella morte, e come la morte fluisce nella vita, come tutti siamo solo particelli, ancora indefiniti verbalmente, di memoria nello tempo del spazio, vuol dire che il nostro tempo è solo un imbroglio mentale, e la nostra sofferenza esiste finche noi la sgridiamo, dopo diventa un filo di polvere smemorizata, allora non possiamo altro, che continuare il risveglio.
Se Dadrim a smesso di pensare , vuol dire che adesso ci accudisce con il suo cuore, e forse oltre, con la sua semplice essenza. Se lui non parlerà della sofferenza, vuol dire che amerà di più il sofferente.
buon Cammino a tutti!
M
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