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Fatti e parole da ricordare

La cura Ferrara: una violenza incomparabilmente superiore

Gesù armato Luca ha scritto: Giuliano Ferrara, nel suo editoriale su “Il Foglio”, del 5/9/2014, scrive: “Mentre l’occidente si balocca fra tenerezze, cecità e nevrosi secolari, i seguaci di Maometto praticano l’epica del jihad, zittiscono papi e ci decollano. Non si risponde a questa altezza di sfida e a questa brutalità santificante con lo stato di diritto, con un’idea di polizia internazionale, con la denuncia della violenza; l’unica risposta è in una violenza incomparabilmente superiore”. Caro Pier, mi piacerebbe sentire un tuo parere in proposito.

Luca

Pier ha risposto: Mi chiedo come possa un giornalista abbandonarsi a certe affermazioni folli. Alle grandi sfide non si risponde con lo stato di diritto, ma con una violenza incomparabilmente superiore? Mio Dio! La Storia Umana, l’unica Storia che vale la pena ricordare e tramandare, quella fatta dall’amore, dall’intelligenza e dal coraggio, non insegna nulla ad alcune persone. Gesù li doveva lapidare tutti quei bifolchi che volevano uccidere la donna adultera. E pure l’adultera dato che c’era. Lui era senza peccato quindi poteva farlo! Per non parlare poi degli ebrei che lo volevano morto e dei romani che lo hanno torturato e crocifisso. Perché non ha pregato il Padre nei Cieli di mandare un paio di testate nucleari, una sul Sinedrio e una su Roma? Non era più semplice? A certe “altezze di sfide” si risponde con altrettanta altezza di spirito. Ma, no! Quel poveretto che girava sull’asinello ha risposto con l’amore!

Che sciocco! Che inutilità ciò che quell’uomo ha offerto in dono all’umanità e che da duemila anni porta i suoi frutti. Certo, a fatica, fra mille distorsioni e revisioni, ma se non avessimo avuto la Sua parola e il Suo esempio con cui confrontarci e a cui poterci ispirare, come saremmo oggi? Che umanità saremmo se nonostante il patrimonio del messaggio e del sacrificio di molti uomini illuminati nel cuore e nella mente oggi siamo ridotti così? Come saremmo se nonostante tutto ciò, oggi, un Ferrara può parlare, attraverso un giornale sostenuto con finanziamenti pubblici per 2.985.120,88 di euro nel 2010, di papi zittiti, guerra di religione, risveglio dell'occidente...?

Cosa dovrebbe fare il Papa, Ferrara? Predicare le crociate? Armarsi e andare con i chierichetti in Iraq? Il papa predica i vangeli non il Mein Kampf! È ispirato da Gesù, non dalle lobbies delle armi e del petrolio. E Gandhi? Un altro ebete? Non si capisce perché abbia liberato l’India dall’oppressione della nazione più potente del tempo con la non violenza. Gli indiani erano centinaia di milioni. Una bella ribellione, e quei quattro bevitori di thè a sbaffo, anche se ben armati, si potevano gioiosamente massacrare tutti. Ma no! Quel tordo, quell’incapace di rispondere "alle alte sfide", ha predicato la non violenza e l’amore fra i popoli, ed è pure riuscito nel suo intento.

Che schifo! Dopo l’undici settembre l’occidente invadeva l’Iraq perché dotato di armi di distruzione di massa e perché fucina di terroristi. Mai trovate le armi e mai provati i collegamenti con Al Qaeda. Ma poi, non era Afgano Bin Laden? Sento ora una vocina che mi dice: “Beh, tranquillo che abbiamo bombardato anche quel paese. Ma dato che si andava in Medio Oriente, si è pensato di passare per l’Iraq, era lì vicino e aveva più petrolio di tutti”. Ah, giusto! Grazie vocina delle “alte sfide”, grazie per la delucidazione! Poco importa, poi, che le truppe Americane durante l’invasione, per esportare la democrazia, si sono macchiate di crimini di ogni genere: stupri, omicidi immotivati di civili per mano di cecchini, massacri di migliaia di innocenti attraverso bombardamenti a tappeto.

Altrettanto poco importa che abbiano poi fatto un po’ di prigionieri ben trattati nelle carceri di Guantanamo e Abu Grhaib. Poi si è pensato bene di appoggiare delle insurrezioni in vari pesi arabi (farsi un “piattino di cazzi propri” no vero?). E vai con i bombardamenti in Libia e l’invio di armi ai ribelli siriani. Ma perché non appoggiare pure i bombardare a tappeto di Gaza dato che è piena di terroristi? Numero di civili morti, privati delle loro case, umiliati, resi profughi, orfani, colmi di odio e privati di qualsiasi cosa in cui sperare e per cui amare? Incalcolabile! Non v’erano altre soluzioni? Ferrara ce le suggerisce proprio negandole: “lo stato di diritto, un’idea di polizia internazionale, la denuncia della violenza”. Ne avrei anche un altro paio in mente, ma i soloni non le vorrebbero sentire, potrebbero fermare la spirale di odio e sangue in cui stiamo per finire tutti. Insomma, dopo l’undici settembre l’occidente ha pienamente applicato la cura Ferrara: una violenza incomparabilmente superiore. Strano che ora proliferino folli tagliagole come i funghi nel bosco dopo la pioggia, vero? Qual è ora la nuova risposta dell’occidente dopo questa parabola prevedibilissima di escalation di violenza? Ferrara ce la chiarisce alla perfezione: una violenza “ancor più grande”!

Ferrara sembra non comprendere un fatto basilare: la violenza genera ulteriore violenza in una logica di sterminio globale. Eppure costui, come i leader politici che tutt’ora gestiscono le nostre “sfide di alto livello”, pare abbia superato gli esami delle elementari. Era infatti in prima elementare che la maestra Leda ci insegnava che ad uno spintone non si risponde con un pugno, ma andando a denunciarlo a lei. Già lì balenavano le intuizioni di una polizia internazionale, un organismo così coeso e forte da essere capace di disinnescare, al primo sorgere, ogni conflitto. E noi cosa facciamo al primo sorgere di un conflitto, in Ucraina per esempio? Bombardiamo subito! Che volete fare? Dialogare, trovare accordi con i russi? Ma figuriamoci! Sono pieni di risorse energetiche, si stanno pure risollevando potentemente dalla crisi del crollo comunista. Mica vorrai trovarti a competere economicamente e intellettualmente con uno stato sovrano e potente rischiando di perdere l’egemonia mondiale?

Peccato però che la Russia non sia la Libia o Gaza! Peccato che sia armata nuclearmente come un panino imbottito a tre strati, piena di gas che fornisce l’Europa, del quale, se dovesse interromperne l’erogazione, qui si finirebbe per scannarsi per decidere di chi è l’ultimo albero da tagliare in strada per fare legna da ardere. Ma alle alte sfide gli euroamericani rispondono con “una violenza incomparabilmente superiore”!

Povero Gesù che non aveva capito nulla. Beati noi che abbiamo menti come quella di Ferrara, e di quelli che lo pagano, a guidarci e spiegarci come vincere l’odio e creare una realtà di vita serena e pacifica per tutti.

Pier

Per chi volesse approfondire fra gli articoli proposti dai link qui sotto vengono riportati alcuni fatti di violenza che hanno coinvolto l’esercito americano, comprese violenze che i soldati non si risparmiano nemmeno nei paesi “alleati” dove “soggiornano allegramente” in qualche base. Vicenza compresa. Dato che non avevamo problemi abbiamo ben pensato di accogliere migliaia di soldati, che per antonomasia sono persone pacifiche e ben educate!

http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/esteri/iraq21/raptag/raptag.html

http://www.peacelink.it/conflitti/a/18418.html

http://www.vice.com/it/read/vicenza-soldati-usa-stupro-391

http://www.europaquotidiano.it/2008/03/01/centinaia-di-stupri-in-iraq-vittime-e-carnecistanno-dalla-stessa-parte-nellesercito-americano/

http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=62659

http://www.giornalettismo.com/archives/909289/le-mie-torture-a-guantanamo/

Tags: Politica, Riflessioni sulla guerra e il conflitto

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