Spesso ridiamo di cose che meriterebbero le lacrime
Commenti all'articolo "Tradimento e fedeltà nella coppia" con risposta finale di Pier... (L'articolo in questione è stato ampliato nell'articolo "Sesso e amore")
Commento di Euspao: Caro filosofo spesso ridiamo di cose che meriterebbero le lacrime. E' il tuo caso. Parli di cose che non conosci, forse non ne hai mai sperimentate e, soprattutto, non sei convincente. Ti spacci per maestro ma dovresti tornare alle scuole materne, almeno per sperimentare i rapporti umani. Se appena ti toccassero nell'intimo vedresti, credimi, vedresti il tuo ego ergersi come un mostro famelico. Caro amico, la tua idea di libertà e amore è semplicemente la negazione di entrambi i valori, per non voler condividere neanche il più piccolo spazio di questo tuo ego incommensurabilmente grande e presuntuosamente onnicomprensivo.
Buona giornata
Pier ha risposto: Dici: “spesso ridiamo di cose che meriterebbero le lacrime. E' il tuo caso. Parli di cose che non conosci, forse non ne hai mai sperimentate e, soprattutto, non sei convincente”. Non comprendo perché le mie parole ti dovrebbero mettere in questa situazione. Se non sono convincente, non so nulla dei rapporti umani e mi mancano le esperienze base della scuola materna, non capisco perché ciò ti infastidisca. Se le cose stanno così, chi vuoi che mi dia retta? Forse chi non ha fatto le elementari: i bambini giocano con i bambini, ma che c'è di male, lasciami fare il bambino. Inoltre dici che in me si nasconde un ego paragonabile a un mostro famelico, incommensurabilmente grande e presuntuosamente onnicomprensivo. Dal mio punto di vista ciò non può essere vero poiché, nella mia esperienza, ho notato che l'ego è un fenomeno generato dalla frammentazione che il pensiero opera sulla realtà della vita, pertanto non è nella natura dell'ego poter divenire incommensurabile e onnicomprensivo, anzi! L'ego è tanto più forte quanto diviene più piccola la nostra percezione del mondo. Altro aspetto, le tue affermazioni sono esposte come sentenze lapidarie pertanto non permettono un gran che di dialogo. Credo che le sentenze non siano molto produttive giacché non consentono la comprensione reciproca. Se io stessi sbagliando dovresti declinare il tuo pensiero al fine di aiutarmi a uscire dal mio inghippo o permettendomi di farti vedere il tuo. Se invece il tuo intento è unicamente quello di sfogarti perché irritato da qualcosa che ti ha colpito, va bene, questo spazio serve anche a questo, rimanendo sempre nei limiti dell'eleganza e del rispetto.
Quando ero bimbo confondevo l'amore con il desiderio e l'infatuazione, oggi credo di non compiere più questo errore.
Commenti
Molto tempo fa un caro amico mi fece notare che la maggior parte dell'umanità pensa che Dio è amore.Scritto cosi sembra che sia anche qualche cosa d'altro.Ormai sono convinto invece che; l'Amore- E'- Dio e basta.E che come diceva il famoso Albert Einstein,l'odio in realtà é solo la mancanza di Amore.Dadrim è per me una persona strordinaria che merita il mio rispetto e ringraziamento. Mi ha aiutato senza chiedermi niente a risolvere un enigma mio esistenziale.Il blog che ha messo in piedi è nel suo piccolo, il tentativo,di dare la possibilita agli altri e a se stesso attraverso le discussioni, di migliorarsi.Per che noi esseri viventi siamo qui in questo mondo per questo!Per migliorarci.
Matrice
Ippocrate
nati per caso, vissuti per forza, moriremo per forza di natura e ciascuno sará quel che avrá saputo lasciare"
V.V.
inanzitutto mi scuso per il mio commento che, come giustamente hai osservato, poteva essere l'innesco per "sterili diatribe" e di certo non un catalizzatore per l'atmosfera di condivisione e mutuo aiuto che desideri creare nel tuo blog.
Ci tengo però a precisare che il mio non era un tentativo di difendere te (di certo munito di mezzi e volontà per farlo in autonomia), ma l'espressione di un disagio suscitatomi dalla lettura del commento di Euspao.
Mi rendo conto che avrei fatto meglio a tacere, e me ne scuso nuovamente con tutti, cercherò di trarre da questa esperienza un insegnamento per il futuro.
Sbagliando s'impara, dicono...
Un abbraccio a te ed agli amici del Blog.
Francesca.
Grazie per la tua pacifica presenza,Dadrim
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