MINI SONDAGGIO: in che mondo viviamo?
VORREI PORVI UNA DOMANDA molto importante per focalizzare meglio il mio lavoro futuro, ma credo anche molto utile per aiutare tutti noi a comprendere un po' meglio il mondo, per quanto piccolo possa essere, in cui pensiamo di vivere. Ringrazio anticipatamente chi parteciperà a questa sorta di mini indagine.??Non siate timidi!
DOMANDA: "Secondo voi come sta la società in cui siamo immersi e di cui facciamo tutti parte? Come stanno le persone che vi circondano, come state voi, come va la dimensione lavorativa, economica e più in generale l’atmosfera emotiva che sentite circondarvi? Fate una media di tutti questi fattori. Vi chiedo poi di pubblicare nei commenti un voto da 1 a 10 (scrivendo "Voto: x") e di specificare almeno un aspetto che ritenete particolarmente preoccupante, se pensate che le cose non stiano andando sufficientemente bene, o un aspetto positivo se ritenete che si stia attraversando una fase generalmente positiva. Più sarete articolati e chiari più mi aiuterete e ci aiuteremo."?
Tags: Psicologia
Commenti
Risposta al sondaggio:
Ciao Pier-Dadrim, volentieri ti scrivo delle riflessioni a tal proposito…
1= pessimo/ male 10 = ottimo/ molto bene
- come sta la società in cui siamo immersi e di cui facciamo tutti parte?
7 --> c'è molto da fare ancora
preso per comune la definizione di società, ho il sentimento che non siamo immersi in una società, bensì ne emergiamo con una certa impressione di distanza, con domande e perplessità, con incredulità nei confronti delle autorità e delle apparenze, con delle strategie mondiali e con un'idea sempre più indefinita di tale concetto. Se è vero che tutti ne facciamo parte, ho la netta impressione che essa è molto suscettibile di sfumature, nella loro ricchezza e potenzialità di rinnovamento, anche rivoluzionario, ma soprattutto di esigenze nuove eppur ben radicate, di coerenza e di vera empatia, di apertura e flessibilità e di una importante richiesta impegnativa di un vivere nella coerenza e nel sempre più rispettoso relazionarsi con il pianeta… enunciando per l'ennesima volta Basta alla violenza, Basta all'aggressivit à, Basta agli abusi, Basta alla repressione… è davvero il tempo di vivere amorevolmente e permettere di lasciare che i "meccanismi" di una società abominevole e sempre più rifiutata e vecchia (basata su lotte, prevaricazioni e prepotenza) si lasci soppiantare dalle esigenze della serenità, dal buon senso e da una libertà dell'appartener e edificata sulla consapevolezza e l'accettazione, per il bene di tutti.
- come stanno le persone che vi circondano?
8+ --> siamo davvero esseri divini che fanno del proprio meglio per essere ottimi umani
intorno a me ci sono persone troppo spesso affaccendate a campare e tv, altre a volersi continuamente allineare e sintonizzare con le qualità più sublimate del potenziale umano, chi fervidamente impegnato a "trascinare", chi a basare la propria realtà su ipotesi spesso illusorie… ma tutti, forse, vòlti ad avere il proprio equilibrio nella vita, chi a tenersi stretto ciò che ha, chi a lasciare situazioni soffocanti… e lo star bene è relativo alle loro proprie dimensioni percettive di vita quotidiana.
- come state voi?
9 --> incrementando
Vivo grandi momenti di pace, dedizione e impegno con un innegabile senso di positività, "cerco" situazioni in cui spiritualità, qualità relazionali, buoni intenti connessi all'ambiente e all'essere "illuminati guaritori profeti" siano i veri elementi direzionali e orientativi per tutto il senso dimensionale dell'Essere che ho. Avvengono puntuali momenti di "vecchie ribolliture" che tendono a scoraggiare e velare od oscurare la traiettoria, eppure ogni volta se ne esce con più chiare e pure definizioni intrinseche al "proprio dentro".
- come va la dimensione lavorativa ed economica?
8 --> considerata la Vera Unicità individuale è basata sull'accontenta rsi, sul dare il meglio di sé senza eccedere (ho imparato!), con ben chiaro il concetto di "decrescita felice" ma anche del potersi concedere qualcosa in più che diventa percorso e necessità. I parametri "comuni" e standardizzati a tal riguardo sono scevri da false normalità, nel nome dell'unicità e di ciò che è dato di fare, di essere, di avere...
- e in generale l’atmosfera emotiva che sentite circondarvi?
7 1/2 --> favorire l'eccellenza!
sono spesso allibita da questi che son chinati sui cellulari a ogni occasione, tanto a casa quanto alle fermate dei mezzi pubblici, addirittura camminando per strada…. e ancor più allibita da quanto pattume esista, purtroppo alla portata di tutti, sui social in generale. Sembra un nuovo assurdo "caso sociale" che vedo, osservo, quasi fosse "normale" eppure una piaga e instagram e twitter e whatsapp e non basta mai fino a eccedere … c'è anche tanta genuinità nelle qualità relazionali, oltre al senso basilare del bisogno… impelle il vicendevole esserci l'uno per l'altro, basandosi sulla qualità e non sulla quantità. Più apertura in generale, presenza per come si è, sana leggerezza e alcuni ben propensi a non lasciarsi abbattere dagli eventi bensì a coinvolgersi e conquistare uno sguardo benevolo e neutrale sul tutto.
il voto sommario dal mio punto di vista è:
10: considerando che tutto va esattamente come deve essere,
8,:la media matematica,
0: lo spazio in cui stare (non 1... proprio zero, o undici! ...e non sono estremi, spero tu mi abbia compreso).
Grazie tante per questo sondaggio, sia utile a te, e da parte mia già ti dico che sono belle domande e che nel trascorrere dei giorni, del tempo, delle situazioni, sono sempre soggette a essere mutevoli, rivisitabili, riscrivibili…. con nuova consapevolezza, nuove comprensioni, altre intuizioni, altri contesti…
Buon tutto!
Mia risposta:
Bello rivederti apparire in momenti così particolari e importanti.
Ti ringrazio tanto per l'ampia risposta; se puoi mi pacerebbe che la pubblicassi fra i commenti, magari spinge altri alla condivisione. Se per qualche motivo non ti andasse va benissimo ugualmente.
Non ho certezza sulle cause, anche se l’ipotesi che reputo più probabile è che le persone si sono spostate in massa sui social a pubblicare foto dei loro labbroni, dei muscoletti o chissà cos’altro, ma è un lungo periodo che non ricevo più commenti o domande. Un tempo ne ero sommerso. “Bene!”, potrei esclamare se leggessi questo fenomeno come un segno di profondo benessere raggiunto dai più, ma una serie di fattori mi rendono piuttosto scettico in proposito.
Il "sondaggio" nasce infatti dal desiderio di vedere un po’ se c'è ancora qualcuno in ascolto, e se quelli che ci sono portano in cuore qualche peso o questione che gradirebbero venisse trattata o perlomeno condivisa.
Mi pare già di notare il silenzio come elemento prevalente.
Se volessi condividere un tuo punto di vista in merito mi farebbe molto felice.
Grazie infinite, un abbraccio,
Pier
Replica:
Chissà PierDadrim,
forse l'esaurirsi di domande deriva forse da una non necessità dettata dal tuo stato... forse, per quanto usiamo noi stessi i mezzi social, siamo in realtà i primi a vederli come un intralcio alla verità delle relazioni.
Mi capitano situazioni in cui ci si pone a me tramite questi mezzi, ma accade che nell'incontrars i realmente il silenzio regna. O forse lo scambio di parole scritte ha adempiuto a ciò che era essenziale.
Mi appaiono queste parole: un Maestro che ha trasmesso ciò che doveva/poteva/v oleva, porta di per sé a maestria (a meno che ci sia un abbandono) e si comincia a esser "colleghi", a porsi nella vita quotidiana con uno spirito comune. Eppure è sempre bello potersi "riconfrontare" per cogliere nuove riflessioni edificanti.
Per un certo verso, infondere silenzio lo trovo qualcosa di davvero prezioso e salutare, se procurato con la saggezza e la dolcezza di spirito. Se sgorgano parole benevole e amorevoli, ma anche spontanee e vere oltre ogni aspettativa, diano spunto per comprendere di sé, dell'altro e del tutto.
Un abbraccio virtuale e immenso anche a te, se c'è qualcosa tra queste righe/parole che ti ispira per dipanare, edificare, riflettere... liberissimo di farlo e di condividerlo.
A volte occorrono domande, altre un dialogo. Ecco, tre parole chiave: domande dialoghi silenzi. Ti andrebbe un "articolo/post" a questo proposito?
Mia risposta finale:
Grazie tante per questa condivisione utilissima in questa fase di ristrutturazion e - trasformazione del mio lavoro, di me stesso... La terrò in me e la lascerò "lavorare".
Pier
La riflessione che avevo scritto di getto era questa:
"Osservando prima me stessa poi le persone che mi circondano noto una tensione costante nel cercare continuamente di raggiungere un qualcosa o di tentare di dimostrare agli altri il proprio "valore" e la propria "posizione". Noto paura e prevaricazione. Credo che questa tensione ci consumi e non ci porti davvero a nulla se non all'esasperazio ne. (tutti quanti presi da qualcosa di importante che non è importante per niente!)
voto: 4 secco!!!!
...poi all'improvviso durante la giornata un gesto gentile da parte di uno sconosciuto, o un sorriso inaspettato, o il colore talmente intenso di un fiore da attirare l'attenzione, mi lasciano stupita quasi senza fiato, da farmi sentire che dentro sicuramente "il fuoco è ancora acceso" e che anche se tutto questo non ha un senso mi piace, lo apprezzo e ci so stare in mezzo.
voto:9.
Qualche giorno fa scrivevo questo messaggio ad un amico sempre molto preso dal suo lavoro: "ma se siamo lontani anni luce dal riuscire a trovare un po’ di sintonia con i nostri cari, un po’ di pace nelle nostre menti e un briciolo di serenità nei nostri cuori....a cosa cazzo serve inseguire sogni megalomani???? - risposta non ancora pervenuta -
Sinceramente non avevo partecipato al mini sondaggio perché mi sono sentita inadeguata, nel senso che sono domande che non mi pongo: come va la società? Com’è la situazione economica o politica? ...non che non mi importi ma mi sento impotente e mi sembra pure irrilevante pensare a temi tanto grandi considerato che ancora non ho trovato pace dentro me. A che pro cercare l'equilibrio e l' armonia all'esterno se ancora non l'hai trovata dentro te?????
Faccio un giro sul tuo blog quotidianamente , per rileggermi alcuni passaggi, per prendere qualche spunto, sempre speranzosa di trovare un nuovo articolo, mi è d'aiuto, mi ha dato tante volte sollievo e spesso mi ha fatto sentire meno sola, quindi grazie per il tuo lavoro e a presto.
linus
Mia risposta:
Grazie Linus per questa condivisione per me molto importante. E non pensare mai di non essere adeguata. Ognuno di noi ha la sua da dire, il suo sentimento da condividere. Se lo facciamo con umiltà è sempre un arricchimento, per chi si esprime e per chi ascolta. Ripeto, per me questa tua condivisione è utile e importante!
Grazie ancora,
Pier
Come sto io: 9 felice della mia vita nel bene e nel male; lasciandomi trascinare dalle sensazioni e dall'intuito ogni giorno scopro qualcosa di bello.
Come sta la società: 6 Trovo disarmante questa dipendenza da telefoni e quant'altro... inoltre penso che molte persone siano sommerse da numerose paure che spesso costituiscono un muro per la crescita personale e interpersonale.
E' con gioia ma anche con fatica che sto cercando di far crescere mio figlio senza troppe paure e senza troppe dipendenze...
Dopo aver lasciato un lavoro a tempo indeterminato, sono quattro anni che insegno matematica come supplente e da due insegno nel carcere femminile di Rebibbia : di sera torno a casa in bicicletta attraversando con la luce il parco che separa il carcere da casa mia.
Un saluto
P.s. Commenta pure con più frequenza e disinvoltura perché qua di grandi scrittori non ne vedo, o se ci sono lo sono tutti.
Un caro saluto,
Pier
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