Sul peccato originale
Marco ha scritto: Ho trovato questo blog per caso e mi ha molto attratto per i temi trattati e le risposte fornite. Avrei piacere che esponessi il tuo pensiero circa le conseguenze del peccato originale. Ti ringrazio per l'attenzione e ti faccio i migliori auguri.
Pier ha risposto: Gentile Marco, se desideri approfondire la lettura dei miei scritti troverai molte risposte inerenti questo tema. Se dopo un eventuale approfondimento sentissi il desiderio di un ulteriore confronto non esitare a scrivermi. Ti suggerisco in particolare modo questo articolo: "Adamo ed Eva rappresentano la storia di tutti noi".
Tags: Riflessioni sulla vita, Crisi spirituale
Commenti
Se penso quanta sofferenza mi ha dato da bambina,a quante cose ho creduto,o mi hanno fatto credere,
Ho vissuto dalle suore fino ai 14 anni,a sfido chiunque a uscirne indenni a senza condizionamenti.
Praticamente io conoscevo (senza capire) solo la Punizione e il Peccato,perche' ogni peccato era un figlio di quello originale,
non so che gravi peccati potevo commettere a 5 o 10 anni,tenuto conto che in un collegio non c'e' modo di farne tanti...
Cmq,c'era sempre dietro un angolo buio un Lucifero che avrebbe potuto acciuffarmi e la suora che minacciava di sbattermi li'.
Be',vecchie storie,intanto, da allora ne ho tirate giu' parecchie..mele dagli alberi..e lacrime dagli occhi..
Oggi quel che mi consta e' che non so niente,forse non c'e' nulla da capire,siamo qui',ed io non vedo un senso,ne' un perche' ne' un per come,ma ci siamo,e ci siamo anche se qualcun'altro (?) l'ha deciso per noi.
E se invece non fossimo?
Secondo me l'unica cosa degna di essere fatta,concreta e reale e logica,visto che ci siamo volenti o nolenti,e' fare un percorso di vita a ritroso,ritorna re dove siamo venuti ,ma con consapevolezza, tanto ci torneremo lo stesso.
Ma da dove siamo venuti? Puo' servire a qualcosa saperlo? Per me non esiste neanche un luogo..ma il luogo puo' essere uno stato.Ecco,cosi mi suona meglio (assenso).
Come credo che siamo, tutti e ogni cosa, solo una manifestazione materiale e transitoria di una Intelligenza Assoluta,che poi sia Divina,non so..Manifestazi one che abbiamo creato noi stessi al momento del distacco della nostra Coscienza Originaria con l'Intelligenza. (cacciata dall'Eden) Ora,se tanto mi da' tanto,come puo' la mia Coscienza Originaria tornare alla Madre o al Padre che dir si voglia?
Non certo in queste spoglie..Ma spogliandosi pian piano..Espletan do,esperendo,vi vendo, consumando,con consapevolezza tutti i santissimi stati con cui i nostri 5 sensi ci fanno sentire,,vivi.E cco,quando tutto e' stato vissuto fin nelle sue viscere e trasceso,si puo' dire di essere tornati Coscienza Originaria,non piu' corpo/pensieri/ conflitti,ma figli legittimi e un tutt'uno con l'Intelligenza Assoluta.
Chi ha capito cosa?
Ci vorrebbe uno come lui a tradurre o spiegare il vero senso e insegnamento di tutti i libri sacri,a cominciare dalla Bibbia,meravigl iosa,che e' il piu' famoso e piu' letto,e sul quale la chiesa ha riversato fiumi di letame per piantarci dentro i semi della paura,della discordia,del peccato inteso nella sua forma piu' avvilente e aberrante.Ma la cosa piu' assurda di tutte e' che e' riuscita a convincere miliardi di persone,non solo che vivono costantemente nel "peccato",ma anche nell'aldila,nel paradiso,nel'in ferno,nel padreterno castigatore e parziale,ecc,ec c,.Hai ragione,il peccato piu' grande e' quello di non conoscere noi stessi,ricerca cui ci invitano da sempre tutti Maestri e libri sacri,e che tutti,ognuno a suo modo,hanno un solo comune fine e direzione:Il ritorno all'Origine,all a Fonte,da cui tutto parte e alla quale tutto torna.Questo per me e' il peccato originale,esser ci allontanati dall'origine,da lla nostra innocenza,esser ci persi.
Ma come si fa si' che le persone "religiose",que lle,per intenderci,che credono ancora con convinzione alle favole che racconta il parroco,possano comprendere? Chi e' disposto o ha coraggio di abbandonare le certezze di una vita,anche se non sono le proprie,ma proprio per questa delega,se ne stanno tranquille? Quanti hanno voglia di intraprendere il viaggio piu' affascinante,pi u' esaltante,ma al contempo piu' incerto,che e' la ricerca di se'?Questo e' vivere nel peccato..Dalla colpa di non voler sperimentare,na scono i "peccati",e non c'e' nessun dio a punirci,dici giusto,lo facciamo gia' abbastanza bene da soli,siamo peccato,peccato re,punizione o liberta'.Peccat i a yo'yo'..
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